Muore un operaio, la fabbrica non si ferma
Il capoturno aveva 32 anni, schiacciato da un muletto privo di porte di protezione.
- Redazione- 8 giugno 2012- Shiacciato dal muletto che stava manovrando.
E' accaduto intorno alle 22 di ieri sera, nel reparto spedizioni della Ilva di Novi Ligure; Pasquale La Rocca, 32 anni, sposato e padre di una bimba di 9 mesi, la vittima dell'incidente mortale. Nonostante il dramma la fabbrica non si è fermata, ne danno notizia in un durissimo intervento i sindacati, che hanno proclamato uno sciopero del turno di notte.
"Già è inammissibile il modo in cui Pasquale ha perso la vita -dichiarano i rappresentanti sindacali- Ma la cosa più grave è che la direzione non ha bloccato la produzione per continuare a caricare le lamiere sui tir in attesa di partire. Mentre il nostro compagno era a terra, coperto con un lenzuolo".
A fermare l'attività sono intervenuti i carabinieri e la dinamica dell'incidente è al vagio dell'autorità giudiziaria, pare che si profilino comunque inadempienze per l'assenza di protezioni a bordo del carrello che l'operaio stava manovrando. "Vogliamo che le responsabilità vengano a galla".
Solo verso la mezzanotte il magistrato ha concesso il nullaosta per rimuovere il corpo di Pasquale La Rocca che è stato trasportato nella camera mortuaria di Novi Ligure, in attesa delll'autopsia.Muore un operaio, la fabbrica non si ferma | Articolo Tre:
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