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martedì 3 luglio 2012

Donna-stuprata-dai-Carabinieri-in-Caserma-a-Roma-Quadraro



Lo stupro dei Carabinieri nei confronti di una giovane donna in cella nella Caserma del Quadraro. 3 carabinieri e un vigile urbano fuori servizio. Quest'ultimo per discolaparsi ha ammesso di essere gay e fidanzato con uno dei carabinieri che quella notte faceva il piantone. Il colonnello Maurizio Mezzavilla comandante dei Carabinieri di Roma e Provincia ammette che quanto è accaduto nella stazione del Quadraro è riprovevole. Il comportamento dei tre carabinieri è stato dissennato e sul fatto che uno dei tre carabinieri fosse gay e avesse una relazione con il vigile urbano sorvola. 
La difesa degli indagati che si è affrettata a dire che la donna era consenziente è allucinante. Tre servitori dello Stato, pubblici ufficiali avrebbero dovuto garantire la sicurezza e l'integrità fisica della donna e invece si sono trasformati in violentatori. Quale consenso ci può essere se la donna era agli arrestati e in cella? Tutti e tre i carabinieri sono stati sospesi. Il vigile urbano no. Fortissima la censura dei media su questa vicenda. Non sono usciti i nomi dei carabinieri nè le loro foto. Come per il caso Marrazzo si scoprono sempre più mele marce tra i Carabinieri.

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