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sabato 31 marzo 2012

Eart Hour 2012




Un movimento globale per la sostenibilità del nostro pianeta
L’Ora della Terra (Earth Hour) è il grande evento globale WWF per il clima che, prendendo spunto dal gesto simbolico di spegnere le luci di monumenti e luoghi simbolo, coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Dopo la prima edizione 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la ‘ola’ di buio si è diffusa in ogni angolo del pianeta e nel 2011 è letteralmente esplosa, complice il tam-tam su web e social media, coinvolgendo quasi quasi 2 miliardi di persone, 5200 città e centinaia di imprese e organizzazioni in 135 Nazioni, monumenti simbolo come Piazza Navona, il Colosseo, il Duomo di Milano, ma anche la Tour Eiffel, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino, coinvolgendo comuni cittadini, testimonial, istituzioni e imprese a intraprendere azioni concrete per ridurre la propria impronta sul pianeta. 

venerdì 30 marzo 2012

manifestazione 31 marzo Milano SPOT OCCUPY PIAZZA AFFARI

Anonymous: Revolution 2012

Servizio Pubblico - Lo Stato Sociale - puntata 19



"Lo Stato Sociale" è il titolo della puntata di giovedì 29 marzo di Servizio Pubblico. 

Se il Paese non è pronto per la riforma del lavoro, il governo -- ha precisato il premier Monti -- non tirerà a 

campare. Ma come ci arriveranno gli italiani al 2013? E i partiti riusciranno a ritagliarsi una nuova centralità? Il 

Partito democratico deciderà da che parte stare? 

Ospiti di Michele Santoro: il presidente del Partito democratico Rosy Bindi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris 

dell'Italia dei Valori, il segretario generale Fiom-Cgil Maurizio Landini, i giornalisti Nicola Porro, vicedirettore 

del Giornale, e Franco Bechis, vicedirettore di Libero. In collegamento da Genova, Sandro Ruotolo con i 

metalmeccanici in protesta. 

Gli operai di Sestri Ponente discutono con Santoro - puntata 19 - Serviz...




Gli operai di Sestri Ponente raccontano la situazione tragica in cui si ritrovano e gli animi si scaldano. Santoro prova a ristabilire la calma e ribadisce che Servizio Pubblico è dalla loro parte e che sta facendo il possibile per dar loro una voce.

Landini: la tenuta democratica del Paese è a rischio - puntata 19 - Serv...



Sandro Ruotolo in collegamento da Sestri Ponente con piccoli imprenditori e commercianti. La crisi di Fincantieri ha investito anche il commercio locale. Landini: "Io vedo a rischio la tenuta democratica di questo paese. Per i giovani precari non c'è differenza tra Berlusconi e Monti. Fa male sentir dire che la riforma delle pensioni non va bene ma poi vedere che l'80% del Parlamento l'ha votata"

Marco Travaglio: la riforma dell'articolo 18 - puntata 19 - Servizio Pub...





Ragazzi, qui la gente si da fuoco!
Pensateci!
Pensate seriamente a cosa fare... io ho un paio di proposte: taglio fondi all'esercito, annullamento acquisto F35, chiusura della TAV e finanziamento di opere di riassestamento del territorio (con grande ricaduta sulle piccole e medie imprese locali), tobin tax e, se nn basta... rivoluzione!!!!!

lunedì 26 marzo 2012

Tolleranza Zoro 84a puntata - YouTube



Di cozze pelose e spigole, di spaghetti e caviale, di latitanti e tesorieri, di Emiliano, Rutelli, Lusi e Lavitola, di sinistra e di cojoni, di loro e di noi. Questo e molto altro nell'ottantaquattresima puntata di Tolleranza Zoro, in una versione di circa un paio di minuti più lunga rispetto a quanto andato in onda su La7, a The Show Must Go Off.

venerdì 23 marzo 2012


Stefano Maria Bianchi e Claudio Pappaianni indagano sulla situazione attuale in Lombardia, in seguito alle accuse di corruzione rivolte ad alcuni membri del consiglio regionale appartenenti alla Lega Nord. 

Cave destinate ad accogliere l'amianto: il progetto viene autorizzato senza esitazione e la cava diventa una discrica. Secondo l'accusa, il consigliere provinciale Franco Nicoli Cristiani percepisce una tangente per autorizzare il provvedimento. Filippo Penati, invece, avrebbe restituito i soldi ad un imprenditore che aveva finanziato la sua campagna elettorale con denaro ottenuto tramite tangenti.


Continua l'intervista all'imprenditore Piscicelli del nostro Sandro Ruotolo: "Il giorno dopo il terremoto a L'Aquila ricevetti una chiamata di mio cognato che mi diceva: "Ci sarà tanto da fare!". Il fatto che io ridessi nel letto è una cosa estrapolata dal contesto ma non è andata esattamente così".E continua: "Non esiste una gara d'appalto pubblica. Sono tutte gare truccate dalla politica"

giovedì 22 marzo 2012

Auguri Rossella Urru. Storia di un rapimento da non dimenticare | Fanpage

Auguri Rossella Urru. Storia di un rapimento da non dimenticare | Fanpage:

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Auguri Rossella Urru. Storia di un rapimento da non dimenticare

Era la notte tra il 22 e il 23 ottobre quando la cooperante sarda venne rapita in Algeria da una gruppo di terroristi legati ad Al Qaeda. Sono passati 150 giorni. Oggi Rossella Urru compie 30 anni.


Auguri Rossella Urru. Storia di un rapimento da non dimenticare.














C'è una ragazza che oggi compie 30 anni. E' volontaria e rappresentante della Ong Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (Cisp). Due anni fa si è trasferita nel campo profughi Saharawi di Rabuni, nel sud ovest dell’Algeria, coordinando un progetto finanziato dalla Comunità europea. E' partita con l'obiettivo di portare aiuto alle popolazioni, in particolare ai bambini. Non è un caso, se una delle poche foto disponibili in Rete la ritrae con in braccio un neonato. Quella ragazza si chiama Rossella Urru. Nella notte tra il 22 e 23 Ottobre, dopo aver cenato con alcuni colleghi spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon (della Asociacion de Amigos del Pueblo Saharawi de Extremadura)  e Enric Gonyalons (dell'organizzazione Mundobat) è stata rapita da un gruppo di predoni, una cellula dissidente di Al Qaeda, e portata chissà in quale zona del deserto del Mali. Le ultime immagini della cooperante italiana sono state diffuse tre mesi fa tramite un video in cui si vedono in maniera sfocata tre persone, tra cui verosimilmente Rossella, davanti ad un gruppo di milizie armate.
Sono passati 150 giorni dal sequestro di Rossella Urru. Sulla vicenda si sono susseguiti momenti alterni di attenzione ed interesse. Prima il clamore, la curiosità e la catalizzazione mediatica dopo la scoperta del sequestro, poi più nulla per diversi mesi. E' stato solo nelle ultime settimane che se ne è tornato a parlare. Molti personaggi dello spettacolo hanno invitato ad interessarsi alle sorti della ragazza sarda, cambiando l'immagine-profilo sui social network con quella di Rossella. Dagli appelli di Fiorello su Twitter fino al ricordo di Geppi Cucciari all'ultima serata di Sanremo. La storia è così ritornata nell'agenda dei media e prima il Ministro degli Esteri, Terzi, poi il Presidente della Repubblica, Napolitano, hanno garantito alla famiglia Urru che la vicenda della giovane cooperante di Samugheo non sarebbe stata dimenticata, assicurando tutto l'impegno possibile affinché Rossella torni a casa quanto prima.

Il 2 marzo scorso su Twitter si diffonde la notizia della liberazione della cooperante sarda. Rossella Urru ce l'ha fatta. Dopo quattro mesi in chissà quale nascondiglio del Mali è di nuovo a casa. Un sabato come tutti gli altri si trasforma come il sabato del rilascio di Rossella. Ma la gioia dura poco. In un mix di annunci ufficiali, ufficiosi e poi smentiti, la notizia perde piano piano credibilità. La Farnesina non confermaLibera, o non libera? La felicità ritorna ben presto ad essere inquietudine. Il falso allarme rigetta nello sconforto i genitori e tutte le persone che le vogliono bene. Ma solo per un attimo. Il desiderio di rivederla non accenna a spegnersi.
Per il trentesimo compleanno di Rossella, la Rete è tornata a mobilitarsi. Per mantenere alta l'attenzione sul suo rapimento è stato organizzato un secondo «Blogging day» dopo quello dello scorso 29 febbraio. L'evento di sensibilizzazione è promosso su Facebook dal sito “Niente Barriere”. Ma l'invito a non dimenticare Rossella è suscitato anche dalla comunità di Samugheo, guidata dal sindaco Antonello Demelas e dal parroco don Alessandro Floris. E anche la politica non sta a guardare. Sul palazzo del Consiglio regionale della Sardegna è stato esposto uno striscione con la scritta “Rossella Urru libera” e la gigantografia della foto della ragazza. L'iniziativa è partita dall'Idv, tramite il capogruppo in Consiglio regionale, Adriano Salis.
Ma di certo non basterà per riportare a casa Rossella, così come tutti gli altri italiani rapiti nel mondo. Non dobbiamo infatti scordare i nomi di Maria Sandra Mariani, 53 anni, catturata anch'essa in Algeria da ormai oltre un anno. Di lei non si più nulla.  Di Giovanni Lo Porto, cooperante come la Urru, preso in Algeria a gennaio. E ancora i sei marinai della nave Enrico Ievoli, sequestrata dai pirati somali lo scorso l 27 dicembre scorso al largo delle coste dell'Oman. E infine Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, da ormai un settimana nelle mani dei ribelli maioisti dell'Orissa, in India. Oggi Rossella Urru compie 30 anni e questo è un motivo in più per ricordare la sua situazione. Ma noi cogliamo l'occasione per fare gli auguri anche a tutti gli altri italiani non ancora tornati a casa. Il loro compleanno dovrebbe essere ogni giorno.


continua su: http://www.fanpage.it/auguri-rossella-urru-storia-di-un-rapimento-da-non-dimenticare/#ixzz1pprAj7kZ 
http://www.fanpage.it

mercoledì 21 marzo 2012

Baghdad SHOCK and AWE 21.03.2003 21h Lokal

UNA SEPARAZIONE - clip 2 - Calcio Balilla


UNA SEPARAZIONE
diretto da: Asghar Farhadi

Iran 2011

Nader e Simin hanno ottenuto il visto per lasciare l'Iran ma Nader si rifiuta di partire e abbandonare il padre affetto da Alzheimer. Simin intende chiedere il divorzio per partire lo stesso con la figlia Termeh e, nel frattempo la separazione appare inevitabile e la donna decide di andare a vivere temporaneamente da sua madre. Nader deve assumere una giovane donna, Razieh, che possa prendersi cura del padre mentre lui lavora, ma non sa che la donna, molto religiosa, non solo è incinta ma sta anche lavorando senza il permesso del marito. Ben presto Nader si troverà coinvolto in una rete di bugie, manipolazioni e confronti, mentre la separazione va avanti e sua figlia deve scegliere da che parte stare e quale futuro avere.

martedì 20 marzo 2012

2012 L.A. Woman - Kenny Anderson, Alex Olson, Braydon Szafranski



Professional skateboarders Kenny Anderson, Alex Olson, and Braydon Szafranski take viewers on a "Doors-centric" skateboarding tour of Los Angeles.

Un anno di ribellione. Un anno di speranza.



Un anno dopo l'inizio delle proteste in Medio Oriente e Africa del Nord, impugna la telecamera e raccontaci cosa ti ha colpito di più, cosa ti è rimasto impresso, cosa non potrai mai più dimenticare di questo rivoluzionario 2011

Earth Hour 2012: parte il countdown per l' Ora della Terra



Il 31 Marzo torna L'Ora della Terra, il più grande evento 
globale del WWF


Il mondo si spegne per un'ora: città, monumenti, singole abitazioni. 
Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l'impegno, concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità.

L'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: i rifiuti in Somalia e l'ins...




Il 20 marzo di 18 anni veniva assassinata Ilaria Alpi. A diciotto anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin verrà presentato a Roma domani il libro di Stefano Massini “Lo schifo". Ecco uno stralcio della postfazione che Mariangela Gritta Grainer, portavoce dell’Associazione Ilaria Alpi, ha scritto per il volume.
«Ilaria Alpi: tutti la conoscono come vittima di quell’agguato in cui, insieme a Miran Hrovatin, fu assassinata a Mogadiscio, quasi 18 anni fa, il 20 marzo 1994. Ma chi era Ilaria? Chi era lei, la donna, la giornalista. I racconti che di lei sono stati fatti, con diversi linguaggi – la musica, il cinema, la poesia, le inchieste, il teatro fino a questo testo – ci hanno avvicinato a lei, ci hanno fatto conoscere Ilaria, ci hanno detto che è stata uccisa perché era brava, era un talento. E’ stato il suo modo di fare giornalismo di cercare sempre la verità e di comunicarla che ha fatto paura e che fa ancora paura. Per questo la verità sulla sua uccisione ancora non si conosce per intero.
Si sa che si è trattato di un’ esecuzione. Un’esecuzione su commissione: questo è quanto è emerso da tutte le inchieste giornalistiche, della magistratura e delle commissioni d’inchiesta che ne hanno evidenziato anche il movente. “Impedire che le notizie raccolte dalla Alpi e dal Hrovatin in ordine ai traffici di armi e di rifiuti tossici…venissero portati a conoscenza dell’opinione pubblica…”
Si sa che si tratta di traffici illeciti che solamente organizzazioni criminali, la mafia, l’ndrangheta e la camorra possono gestire, come indagini di procure, dichiarazioni di pentiti e collaboratori di giustizia hanno fatto emergere.
Si sa che recenti inchieste della magistratura riferite al nord Italia dimostrano che tali organizzazioni criminali  possono crescere ed estendere le loro ramificazioni in tutti i territori e in tutti i mercati  perché godono di coperture, silenzi e complicità nelle strutture di potere pubbliche e private.
Si sa che in tutti questi anni sono emerse notizie, dettagli che potrebbero collegare l’attività di inchiesta di Ilaria ad altri fatti tragici come ad esempio  il delitto Rostagno, la tragedia del traghetto Moby Prince (1991),  l’omicidio dell’ufficiale del Sismi Vincenzo Li Causi avvenuto proprio a Mogadiscio pochi mesi prima dell’assassinio di Ilaria e Miran: è il filo “rosso” di cui parlava sempre Giorgio Alpi il papà di Ilaria che ci ha lasciato senza aver avuto giustizia.
Si sa che a Mogadiscio in quei giorni c’erano ancora migliaia di soldati dell’ONU [...]
Ci sono documenti, testimonianze, informative, inchieste: un materiale enorme, accumulato in 17 anni dalle inchieste giornalistiche, della magistratura, delle commissioni d’inchiesta parlamentari e governative, che “custodisce” le prove. Si conosce ormai quasi tutto su quel che accadde in quei giorni a Mogadiscio, sul perché del duplice delitto, perfino su chi poteva far parte del commando. Ma gli esecutori sono ancora impuniti e non si è ancora arrivati ai mandanti a chi ha armato il gruppo di fuoco. Perché alla verità giudiziaria non si è ancora arrivati? Chi non vuole questa verità e quindi giustizia e perché?
In fondo basterebbe indagare a fondo su quanto aveva scritto Ilaria su alcuni bloch notes ritrovati. A partire da questa piccola nota: «1400 miliardi di lire dove è finita questa impressionante mole di denaro (1.400.000.000.000 “Sono tanti undici zero. Proprio tanti. Troppi. …. non è che il viaggio è finito. E infatti ce ne vuole, ancora, per arrivare in fondo al viaggio, in fondo a tutti e undici glizero.” da Lo schifo – omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione”)». «Io so. Io so e so anche i nomi e adesso ho anche le prove».
http://bit.ly/GCpyrz

lunedì 19 marzo 2012

Spot L'Italia sono anch'io


Lo spot della campagna di cittadinanza "L'Italia sono anch'io" prodotto a Reggio Emilia

Siria, video choc. L'uccisione di Yousuf


De'ra, queste immagini ci sono state affidate dalla madre di Yousuf con la preghiera di pubblicarle. Suo figlio è stato ucciso con un colpo alla testa da un cecchino mentre tirava delle pietre contro alcuni i militari che avevano occupato la moschea

Milano non dimentica Fausto e Iaio


Lacrime e tanta partecipazione alla cerimonia per l'intitolazione dei giardini di piazza Durante a Fausto e Iaio. I due militanti del Leoncavallo, poco più che diciottenni, furono uccisi con otto colpi di pistola nel 1978. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia parla di omicidio di chiara "matrice fascista", che ancora resta senza colpevoli. Una ferita aperta per tutti coloro che in quegli anni facevano attivismo politico nella capitale menghina. di Francesca Martelli

Tg3 - Articolo - "Liberi Tutti"

Tg3 - Articolo - "Liberi Tutti"'via Blog this'

"Liberi Tutti"

Il secondo blogging day, nasce per dare spazio e voce non solo a Rossella Urru ma a tutti i sequestrati italiani
Rossella: la solidarietà e la mobilitazione dei blogger alla vigilia del suo 30° compleanno - di Ottavio Olita, sede Rai per la Sardegna, per Tg3Web e Articolo 21


A Genova, nel cuore del grande corteo organizzato da “Libera” per la diciassettesima giornata di lotta contro tutte le mafie, un grande striscione ha ricordato che Rossella Urru, ragazza espressione di quella “meglio gioventù” che tanto onore fa all’Italia, è ancora nelle mani dei suoi rapitori nel deserto nordafricano. E “Rossella Libera” è lo slogan che oggi, 19 marzo, invaderà internet grazie al secondo ‘blogging day’ organizzato dal popolo della Rete. Domani sarà il 30° compleanno di Rossella alla quale indirizziamo fin da oggi i nostri più affettuosi auguri.

C’era anche attesa per quel che avrebbe detto il Papa, domenica, all’Angelus recitato dalla finestra del Palazzo Apostolico su Piazza San Pietro perché nel corso della settimana, ricevendo una delegazione della diocesi oristanese, della quale Rossella fa parte perché la sua famiglia risiede a Samugheo, Benedetto XVI aveva assicurato preghiere e ricordo per la cooperante del Cisp da 146 giorni nelle mani di chi l’ha sequestrata insieme con due colleghi spagnoli. Nel suo discorso il Papa ha parlato degli operai Alcoa, la multinazionale che ha deciso di chiudere lo stabilimento di Portovesme, nel Sulcis, e della tutela dell’irrinunciabile bene acqua, ma non di Rossella. Forse quel silenzio può interpretarsi positivamente, perché nei giorni scorsi il ministro degli esteri italiano, Terzi, aveva affrontato la questione con il suo omologo algerino; oppure ha voluto essere un segno di non ingerenza nel lavoro diplomatico svolto dall’Italia.

Quel che è certo è che prosegue in tutta Italia la grande mobilitazione a sostegno di Rossella e della sua famiglia che, nonostante la condizione di ansia, incertezza, paura, vissuta da quasi cinque mesi ha dato un segno di grande sensibilità inviando un messaggio di vicinanza e cordoglio ai familiari dell’ingegner Lamolinara, l’ostaggio ucciso in Nigeria nel corso di un blitz delle forze speciali britanniche; quel messaggio è stato letto in chiesa, durante i funerali della vittima.

Rossella Urru e le sue scelte, così come i comportamenti dei suoi familiari e la partecipazione del mondo del lavoro, della chiesa, dell’associazionismo, e non da ultimo del web, sono tutti elementi che concorrono a definire con esattezza il valore dell’impegno per la solidarietà, modello di vita che si contrappone agli egoismi del liberismo senza regole e che può aprire la strada a forme di sviluppo, collaborazione, cooperazione tra i popoli utili a dare nuova speranza al futuro economico e sociale dell’umanità.




Tolleranza Zoro 83a puntata


Di valle e montagna, di Valsusa e Tav e Notav e Sitav, di donne e black bloc, di Pd locale e nazionale, di vento e barbieri, di comunisti e democristiani, di strada e rotaie, di reading e teatro d'avanguardia, di eremiti per scelta, di Stato eremita. Questo e molto altro nell'ottantatreesima puntata di Tolleranza Zoro in una versione di circa 6 minuti più lunga rispetto a quanto andato in onda su La7, a The Show Must Go Off.

sabato 17 marzo 2012

NASA | Tour of the Moon



Although the moon has remained largely unchanged during human history, our understanding of it and how it has evolved over time has evolved dramatically. Thanks to new measurements, we have new and unprecedented views of its surface, along with new insight into how it and other rocky planets in our solar system came to look the way they do. See some of the sights and learn more about the moon here! 

NASA | Evolution of the Moon



From year to year, the moon never seems to change. Craters and other formations appear to be permanent now, but the moon didn't always look like this. Thanks to NASA's Lunar Reconnaissance Orbiter, we now have a better look at some of the moon's history. Learn more in this video!

Intervista a Guido Lombardi, regista di Là-bas - Radio Siani.avi

venerdì 16 marzo 2012

In ricordo di Rachel Corrie


Le foto di Rachel Corrie riportano l'immagine di una ragazza bionda, solare, all'inizio dell'avventura della vita. Aveva solo 24 anni quando fu schiacciata da un buldozer dell'esercito israeliano, il 16 marzo 2003. Studiava Arte e Relazioni Internazionali all'Evergreen State College di Washington. All'ultimo anno di studi si iscrisse all'International Solidarity Movement (ISM), un movimento non violento per la difesa dei diritti dei palestinesi, e partì dagli Stati Uniti per Gaza. Il giorno della sua morte si recò a Rafah dove erano in corso demolizioni delle case dei palestinesi. Rachel indossava un giubbetto fluorescente rosso per farsi identificare. Salì su un cumulo di terra sollevato dai bulldozer, alto 15 metri, per impedirgli di continuare la loro opera di distruzione. Una tecnica usata comunemente dagli attivisti. Un bulldozer la schiacciò, forse lei scivolò nel tentativo di sfuggire quando si accorse che l'autista non si sarebbe fermato. Rachel era più visibile del ragazzo di Tienanmen che fermò una colonna di carri armati. Il regime cinese si dimostrò più umano. Quel giorno la sua azione non era stata isolata. Altri attivisti avevano usato la stessa tecnica per rallentare i bulldozer. Le autorità israeliane non furono quindi colte di sorpresa da una azione improvvisa. In precedenza avevano anche lanciato dei lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Eppure Rachel morì, come le case che voleva proteggere con il suo corpo. Alcuni giorni prima Rachel rilasciò una breve dichiarazione a una televisione locale "Mi sento come un testimone che assiste alla sistematica distruzione del popolo palestinese... Mi siedo a cenare con loro e comprendo che c'è una imponente macchina militare che ci circonda, che cerca di uccidere le persone con cui sto dividendo il cibo.", Un ricordo per Rachel, oggi ricorre l'anniversario della sua scomparsa. Sepolta in vita da un bulldozer per il suo desiderio di pace.

La copertina - puntata 17 - Servizio Pubblico



La voce di Agnese Borsellino che ricorda il marito: "Spesso usciva da solo quasi a mandare un messaggio ai suoi carnefici, come a dirgli di uccidere quando fosse stato solo e non con i suoi angeli custodi". Il perdono per chi si è macchiato di questo delitto? "Solo per chi dirà la verità".

Da Capaci a via D'Amelio - puntata 17 - Servizio Pubblico



La ricostruzione a fumetti di Walter Molino; dalla strage di Capaci a quella di via D'Amelio, ripercorriamo gli ultimi giorni di Paolo Borsellino.

L'editoriale di Marco Travaglio: il processo Dell'Utri - puntata 17 - Se...



Marco Travaglio ripercorre le fasi salienti del processo a Marcello Dell'Utri, illustrando anche il concetto di "concorso esterno" e la sua applicazione.

Rachel Corrie - Interview





“Sono in Palestina da due settimane e un giorno, e ho ancora poche parole per descrivere ciò che vedo (…). Io non so se molti dei bambini qui abbiano mai vissuto senza i buchi di carri armati alle pareti, senza le torri di un esercito di occupazione che li sorveglia costantemente da un orizzonte vicino. Io penso, sebbene non sia del tutto sicura, che anche il più piccolo di questi bambini capisce che la vita non è così ovunque”. 
Il 16 marzo del 2003 Rachel Corrie 23 anni  muore a Rafah, schiacciata da un bulldozer israeliano, mentre tenta di impedire la demolizione di un’abitazione palestinese. Le sue lettere, indirizzate alla famiglia e pubblicate dopo la morte, raccontano una Gaza che non è diversa da quella odierna, in cui l’assedio israeliano continua e i raid si ripetono ciclicamente senza che le vittime facciano notizia.  

Avaaz - Ultimi giorni per fermare i censori italiani di internet!

Avaaz - Ultimi giorni per fermare i censori italiani di internet!:


Pubblicato il: 16 Marzo 2012
La scure della censura ha fatto il suo ritorno in Italia, visto che l'Autorità per le Comunicazioni si sta preparando a imbavagliare siti internet come YouTube e persino Avaaz. Non c'è tempo da perdere: facciamo il possibile per salvare la nostra libertà di espressione e la nostra democrazia.

L'Autorità, di nomina partitica, vuole mani libere per rimuovere qualunque contenuto, immagine o video, e addirittura chiudere interi siti internet, a fronte del sospetto di violazione del diritto d'autore. I politici e i poteri forti avrebbero così uno strumento utile per silenziare il dissenso e per tenerci all'oscuro dal conoscere verità scomode. L'anno scorso la nostra mobilitazione record ha bloccato questa regolamentazione: vinciamo ancora una volta!

La prossima settimana il Presidente dell'Autorità Calabrò sarà in Parlamento. Costruiamo un grido pubblico assordante per far sì che i politici, dai quali dipendono le carriere di gran parte dei membri dell'Autorità, dicano chiaro e tondo di abbandonare il bavaglio affermando il loro potere esclusivo su qualunque legislazione che tocca i nostri diritti fondamentali. Inondiamo i parlamentari chiave e i leader di partito con messaggi per chiedere loro di difendere la libertà di internet, poi fai il passaparola con tutti.


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Raw Video: Intense Fighting in Syria



Syria witnessed more violence one year after the uprising there began. Heavy fighting between government and rebel forces was reported in Hama and Homs. (March 16)

The Road We've Traveled



Remember how far we've come. From Academy Award®-winning director Davis Guggenheim: "The Road We've Traveled". 

This film gives an inside look at some of the tough calls President Obama made to get our country back on track. Featuring interviews from President Bill Clinton, Mayor Rahm Emanuel, Elizabeth Warren, David Axelrod, Austan Goolsbee, and more. It's a film everyone should see.

mercoledì 14 marzo 2012

Syria, You Are Not Alone


For the Syrian people from the Chicagoland area. To let all the brave people taking bullets bare-chested and risking their lives with every breath they take that the world is watch and we care. SAVE SYRIA

martedì 13 marzo 2012

"Rossella Urru - Solidarietà nel deserto" di Cristina Provenzano



"Rossella Urru - Solidarietà nel deserto", di Cristina Provenzano - RaiNews 12 marzo 2012

Rossella Urru, Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons sono i tre cooperanti rapiti nella notte tra il 22 e 23 ottobre scorso nel campo profughi Saharawi di Rabboni, vicino alla città di Tindouf nel sud dell'Algeria.

Mare chiuso [Andrea Segre-Trailer]


Mare chiuso. Un nuovo film contro i respingimenti.
Dopo Come un uomo sulla terra, il nuovo film di Andrea Segre, questa volta in coppia con Stefano Liberti. Il tema e' lo stesso. I respingimenti in alto mare verso la Libia effettuati nel 2009 dal governo italiano. Due anni dopo, la guerra in Libia ha sospeso le operazioni della Marina militare italiana e allo stesso tempo ha spinto decine di migliaia di lavoratori africani a lasciare la Libia cercando rifugio nei paesi vicini. Andrea e Stefano hanno cominciato da li'. Dai campi profughi allestiti dall'Unhcr in Tunisia. E sono andati a cercare i respinti. Per raccontare come la politica italiana abbia segnato la loro vita. Tra carcere, violenze, fughe, ma anche tenacia e speranza. Quella di chi ce l'ha fatta nonostante tutto. E quella di tutti noi che attendiamo con ansia la pronuncia della Corte europea dei diritti umani proprio sui respingimenti del 2009. La sentenza e' attesa per meta' marzo. Il film uscira' subito dopo. La prima e' annunciata per il 20 marzo. Questo e' il trailer. Iniziamo a farlo girare. Per prenotare una proiezione,scrivete a distribuzione@zalab.org

lunedì 12 marzo 2012

SABINA GUZZANTI CONTRO IL POTERE

Happy 90th birthday Jack Kerouac !



Tribute video in honor of Jack's birthday.
- Special birthday message from Jerry Cimino, founder and director of Beat Museum in San Francisco.
- International reading of On The Road Part 5 by team Scroller
- Reading of San Francisco Scene by Rick Dale. 

sabato 10 marzo 2012

Omega Nebula (M17) as seen by the VST



The Omega Nebula has many other names, such as Swan Nebula, Checkmark Nebula, Lobster Nebula, and the Horseshoe Nebula. It has been catalogued as Messier 17 or M17 and as NGC 6618 as well, and is situated in the constellation Sagittarius . These images were taken with a new telescope of the European Southern Observatory (ESO) known as the VST. According to ESO: "The VLT Survey Telescope (VST), the latest addition to ESO's Paranal Observatory, has made its first release of impressive images of the southern sky. The VST is a state-of-the-art 2.6-metre telescope, with the huge 268-megapixel camera OmegaCAM at its heart, which is designed to map the sky both quickly and with very fine image quality.(..) It is housed in an enclosure immediately adjacent to the four VLT (Very Large Telescope) Unit Telescopes on the summit of Cerro Paranal under the pristine skies of one of the best observing sites on Earth." CREDITS: All images of NGC5139 were released by ESO under an Attribution-Unported, 3.0 Creative Commons License. For more information about the authors of these images please watch the credits at the end of this video. Background music by BUTTERFLY TEA - "Ghost from the Past" from the album "Butterfly Reloaded"; released by its author under an Attribution, Non-commercial, Share-alike, 3.0 Creative Commons License.

venerdì 9 marzo 2012

Orange harvest: the hidden cost of Italy's soft drinks trade



The Ecologist Film Unit travels to Calabria in Southern Italy to investigate claims that the orange harvest makes use of African migrants paid poverty wages and living in squalid conditions. Read full investigation at www.theecologist.org NOTE: Since publishing it has been brought to our attention that the two migrants shot in Rosarno in 2010 were in fact seriously injured, not killed as the film suggests. We have amended the accompanying print article and are posting this note to clarify.

Salvini: nella Lega chi sbaglia paga - puntata 16 - Servizio Pubblico



A proposito delle accuse di corruzione rivolte ad alcuni membri del consiglio regionale della Lombardia, Matteo Salvini della Lega afferma: "Se qualcuno ha sbagliato pagherà. Ma ad oggi non c'è ancora uno straccio di prova".

giovedì 8 marzo 2012

The Ramin Paper Trail



A year-long investigation by Greenpeace reveals how the world's third largest paper producer APP (Asia Pulp and Paper) is involved in gross violations of Indonesian laws.

This includes the trade in ramin, an internationally protected tree species. Some of the international companies involved in APP's rainforest destruction scandal include Xerox, National Geographic and Danone.

mercoledì 7 marzo 2012

Liberate Rossella Urru

Manteniamo accesi i riflettori sulle sorti di Rossella Urru, la giovane cooperante sarda rapita in Algeria il 22 ottobre 2011, e su tutti gli altri nostri connazionali che attualmente si trovano nella stessa situazione.

KONY 2012



KONY 2012 is a film and campaign by Invisible Children that aims to make Joseph Kony famous, not to celebrate him, but to raise support for his arrest and set a precedent for international justice.

lunedì 5 marzo 2012

Avaaz - ACTA: ora dobbiamo vincere!

Avaaz - ACTA: ora dobbiamo vincere!: "

Pubblicato il: 1 Marzo 2012
Fra pochi giorni la Commissione europea giocherà la sua ultima carta per rilanciare ACTA, ma se interverremo subito potremo neutralizzare questo attacco mondiale alla libertà di internet.

Siamo vicini alla vittoria: la nostra petizione forte di 2,4 milioni di firme ha scosso i politici in tutta Europa e fermato i censori. Ora però la Commissione europea è sulla difensiva e si è rivolta alla Corte di giustizia sperando di ricevere un orientamento positivo su ACTA, visto che ha presentato una questione di legalità molto limitata.

Ma se uniremo le nostre voci ora potremo far sì che la Corte prenda in considerazione tutte le conseguenze legali di ACTA e che rilasci una valutazione che dica la verità sull'attacco di ACTA ai nostri diritti. Firma la petizione urgente al Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso per chiedere alla Corte di dire tutta la verità"

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