Powered By Blogger

lunedì 22 ottobre 2018

22 ottobre 1972: i treni per Reggio Calabria




Tra la fine degli anni Sessanta e
l’inizio degli anni Settanta diversi movimenti di rivendicazione sociali
esplosero nel sud Italia.
Le organizzazioni di estrema destra
risposero a questa ondata di protesta sociale da un lato con una serie
di attentati dinamitardi, come quello del 22 luglio 1970 che fece
deragliare il treno “Freccia del Sud” a Gioia Tauro (6 perosne morirono
nell’attentato) e quello del 4 febbraio 1970, quando venne lanciato una
bomba contro un corteo antifascista a Catanzaro; dall’altro tentando di
scatenare disordini in città.

Alla strategia del terrore si affiancava il tentativo, sempre da aprte
delle forze neo-fasciste, di cavalcare l’ondata di rivolta e di
accreditarsi come rappresentanti degli interessi della popolazione in
lotta.
Per rispondere a questi attacchi i
sindacati metalmeccanici decisero di organizzare una grande
manifestazione di solidarietà a fianco dei lavoratori calabresi. Fu tra
le prime volte che gli operai del nord e del centro scesero a
manifestare al Sud.
La manifestazione fu indetta per il 22
ottobre. I neofascisti tentarono di impedire l’arrivo dei manifestanti
con una serie di attentati, 8 in totale, nella notte tra il 21 e il 22
ottobre 1972.
Il tentativo però fallì, infatti più di
50’000 manifestanti riuscirono a raggiungere Reggio Calabria con i treni
e i treni speciali, cui si aggiunse anche una nave con 1000 operai
noleggiata dagli operai dell’Ansaldo di Genova.

Nessun commento:

Posta un commento