“Oggi ne avresti 26 di anni e chissà quante cose belle o meno belle avremo condiviso insieme. Non crescerò mai Federico, come l’hanno maledettamente impedito a te. Non cresceremo mai, ma altri bimbi forse si, se gli uomini di buona volontà sapranno prendere spunto e insegnamento da questa orribile storia, in questo nostro paese.Buon compleanno Federico, in attesa di quel che verrà…Lino”
Si conclude così il tenerissimo ricordo del figlio Federico, che avrebbe compiuto gli anni il 17 luglio 2013, del padre Lino, sul blog a lui dedicato se non fosse che fu ammazzato dalla polizia. Il 2 gennaio del 2006 la madre di Federico, Patrizia Moretti, aprì un blog su internet, chiedendo che venisse fatta luce su tutta la vicenda.
Era il 25 settembre del 2005 quando, a Ferrara, Federico Aldrovandi, a soli 18 anni, morì pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia nei pressi dell’ippodromo; vennero indagati per la sua morte quattro poliziotti condannati in via definitiva il 21 giugno 2012 a 3 anni e 6 mesi per “eccesso colposo in omicidio colposo”.
Era il 25 settembre del 2005 quando, a Ferrara, Federico Aldrovandi, a soli 18 anni, morì pochi minuti dopo essere stato fermato dalla polizia nei pressi dell’ippodromo; vennero indagati per la sua morte quattro poliziotti condannati in via definitiva il 21 giugno 2012 a 3 anni e 6 mesi per “eccesso colposo in omicidio colposo”.
Su Facebook a nome di Federico Aldrovandi scrive ancora il padre: “Sono molto stanco Federico, per tanti motivi…, come penso lo siano tanti altri cittadini…, impegnati anima e corpo nel rincorrere un poco di pace e serenità attraverso piccole giustizie e giuste richieste…, che dovrebbero essere dovute… L’altra sera, nel vedere gli occhi e gli sguardi di tanti giovani e di tante persone di ogni età ho rivisto la tua voglia di vivere Federico. Ad un certo momento, mettendomi in disparte nel buio… ho anche pianto pensando a tante cose…C’era comunque una luna bellissima, e l’amore lì si toccava con mano, o meglio si accarezzava con il cuore, come in questa canzone che ogni notte ascolto come un ragazzino mai cresciuto. http://www.youtube.com/watch?v=qj2XMcjRPSU”
E’ una bellissima canzone di Miguel Bosè. Vorrei solo far conoscere la storia di Federico (si chiama come mio figlio) a chi probabilmente non ne sapeva l’ esistenza. Io l’ ho appresa dalla Rete nel 2006, grazie a internet.
Doriana Goracci
Così stanotte voglio una stella a farmi compagnia che ti serva da lontano ad indicarti la via così amore amore amore, amore dove sei? Se non torni non c’è vita nei giorni miei.
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