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lunedì 1 luglio 2013

La migliore risposta alle provocazioni poliziesche, una nuova occupazione!


Venerdì 28 giugno a Roma si è vissuta un'altra giornata di lotta e riappropriazione. I movimenti per il diritto all'abitare, assieme a realtà sociali presenti nei territori, sono tornati ad occupare stabili abbandonati nelle zone di Battistini, Tiburtina, Spinaceto e Torre Maura: quest'ultima occupazione è stata tempestivamente sgomberata dalle "forze dell'ordine", come sempre celeri nell'intervenire a difendere rendita e speculazione. 

Decine di blindati e centinaia di uomini sono anche stati utilizzati in mattinata per sventare due occupazioni di natura più simbolica, ad ennesima dimostrazione di quante energie siano disposte a spendere le istituzioni per difendere palazzi vuoti e perpetuarne l'abbandono. 

Con questa nuova ondata di occupazioni abbiamo voluto evidenziare il patrimonio pubblico in via di dismissione e svendita: non ci stiamo a vedere la nostra città regalata agli speculatori mentre sempre più persone non riescono ad arrivare a fine mese né a mettersi un tetto sopra la testa. 

Per questo con le azioni di riappropriazione vogliamo sia soddisfare un bisogno primario che proporre alla città un altro modello di sviluppo, basato sul riuso, l'autorecupero e la gestione collettiva. Anche per questo saremo in piazza lunedì 1 luglio (ore 15 metro Colosseo), a dare il nostro "benvenuto" alla nuova giunta comunale e a ricordarle che in questa città c'è una vera e propria emergenza sociale, che soltanto i movimenti stanno affrontando in maniera credibile. 

Allo stesso tempo, pensiamo sia fondamentale che le lotte di riappropriazione avanzino ovunque senza tregua, in modo tale che finalmente le politiche di austerità e sacrifici vengano messe in discussione non solo a parole, ma nei fatti: pensiamo sia necessario arrivare all'autunno, in particolare al corteo nazionale del 19 ottobre, forti di una grande offensiva che riporti i temi della casa, del reddito e della riappropriazione al centro dell'agenda politica nazionale

Nel frattempo, ribadiamo incondizionata solidarietà alle famiglie sgomberate a Torre Maura, così come ribadiamo la nostra determinazione nel voler difendere gli spazi che con tanta fatica sottraiamo ogni giorno alle leggi del profitto...come gridiamo sempre in piazza, "ogni casa sfitta sarà occupata, ogni sgombero sarà una barricata"

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