Cinque morti sul lavoro in un giorno. Ma nessuno ne parla
Cinque vittime sul lavoro in un solo giorno. E’ il tragico bollettino di Lunedì 29 ottobre, giornata costellata da incidenti mortali sul lavoro in tutta Italia. L’ultimo episodio, battuto dalle agenzie, vede come vittima un contadino di 71 anni, travolto dal suo trattore in Alto Adige. L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio a Laion, vicino Chiusa. Sono intervenuti la Croce bianca e i carabinieri, ma per l’anziano agricoltore non c’era più nulla da fare.
In precedenza un uomo di 64 anni, Antonio Roselli, aveva perso la vita in un incidente sul lavoro accaduto nel deposito di un’azienda edile di Corato, in provincia di Bari. Per cause in corso d’accertamento da parte dei carabinieri, riferisce l’agenzia Agi, l’operaio sarebbe caduto da un’impalcatura mobile e per lui, nonostante il tempestivo soccorso, non c’è stato nulla da fare. Accertamenti sono in corso per verificare la posizione lavorativa della vittima. Al momento non è stato reso noto il suo nome.
In provincia di Lucca ha invece perso la vita un piccolo imprenditore, nel comune di Massaros, morto dopo essere precipitato da un tetto, cadendo da un’altezza di circa otto metri. L’uomo, Fabrizio Del Soldato di 41 anni, era titolare di una ditta di pannelli fotovoltaici, la Dgm, stava lavorando alla posa di pannelli sul tetto quando la copertura ha ceduto.
Maurizio Lorenzetto è invece il nome di un’altra delle vittime odierne, un operaio di 55 anni, scivolato nell’Adige ed annegato. E’ successo a Cavanella, nei pressi di Chioggia, come riferiscono le testate locali. L’uomo era dipendente della Sistemi territoriali: stava effettuando la manutenzione dell’impianto, quando ha scavalcato una recinsione e attraversato una passerella. E’ caduto nel fiume ed è deceduto poco dopo.
La quinta vittima, di 42 anni, si chiamava Stefano Mirabelli ed era co-titolare della ‘Fratelli Mirabelli’, azienda meccanica di Ronco Scrivia, in provincia di Genova. L’uomo è morto questo pomeriggio all’interno dell’azienda, è rimasto schiacciato da un muraglione crollato per circostanze ancora da chiarire.
In provincia di Lucca ha invece perso la vita un piccolo imprenditore, nel comune di Massaros, morto dopo essere precipitato da un tetto, cadendo da un’altezza di circa otto metri. L’uomo, Fabrizio Del Soldato di 41 anni, era titolare di una ditta di pannelli fotovoltaici, la Dgm, stava lavorando alla posa di pannelli sul tetto quando la copertura ha ceduto.
Maurizio Lorenzetto è invece il nome di un’altra delle vittime odierne, un operaio di 55 anni, scivolato nell’Adige ed annegato. E’ successo a Cavanella, nei pressi di Chioggia, come riferiscono le testate locali. L’uomo era dipendente della Sistemi territoriali: stava effettuando la manutenzione dell’impianto, quando ha scavalcato una recinsione e attraversato una passerella. E’ caduto nel fiume ed è deceduto poco dopo.
La quinta vittima, di 42 anni, si chiamava Stefano Mirabelli ed era co-titolare della ‘Fratelli Mirabelli’, azienda meccanica di Ronco Scrivia, in provincia di Genova. L’uomo è morto questo pomeriggio all’interno dell’azienda, è rimasto schiacciato da un muraglione crollato per circostanze ancora da chiarire.
A parte Rassegna.it, la notizia non è stata data da nessuna agenzia di stampa, da nessun quotidiano, da nessun tg. Nessun sindacato si è indignato, nessun politico si è indignato, nessuna Istituzione si è indignata. E con tutti questi morti sul lavoro ch ci sono ogni giorno (oggi addirittura 5), ancora ci definiamo paese civile?
Cinque morti sul lavoro in un giorno. Ma nessuno ne parla:
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