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domenica 7 ottobre 2018

Il 7 ottobre del 1849 moriva Edgar Allan Poe


169 anni fa moriva Edgar Allan Poe (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849). Una morte travagliata e misteriosa. Una cinque giorni di passione inizia il 3 ottobre 1849 con il ritrovo dello scrittore, delirante, a Baltimora. Nessuno sapeva il perché di quelle condizioni o il perché di quei vestiti che non erano suoi. La morte lo portò via con il mistero che lo aveva sempre contraddistinto durante la sua vita. Uno scrittore atipico che scrisse solo un romanzo durante la sua vita. 69 racconti che lo hanno reso uno dei padri della moderna letteratura americana e del moderno racconto poliziesco. Solo sette anni di scrittura. Altra atipicità che lo ha reso unico. Nel 1842 la crisi derivata dalla malattia e poi morte della moglie. Divenne un’alcolista e finì in estrema povertà. Un artista completo
I suoi racconti hanno sempre parlato di temi oscuri. Celebri Il corvo e altre poesie, Il gatto neroe Annabel Lee. Poco apprezzato dal pubblico e dalla critica della sua epoca, come prassi in questi casi. Riscoperto solo dopo grazie alla cultura popolare. Spesso citato nella letteratura, musica, produzioni cinematografiche e televisive. Particolarmente azzeccata la serie The Followingdove il cattivo, Joe Carroll, si ispira alle idee di Poe e crede nella “follia d’arte“, concetto spesso esposto dallo scrittore. L’omicidio come arte, come spesso raccontato. E forse è proprio questo genio lo rese folle. Follia e genio, due concetti così simili e così diversi. Due concetti opposti che si incrociano facilmente. Edgar Allan Poe era tutto questo

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