IL 23 AGOSTO IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER IL REINTEGRO DEI LAVORATORI LICENZIATI NELL’APPALTO IKEA, ANCHE A PISA SI ANNUNCIA UN PRESIDIO
DI SEGUITO, IL COMUNICATO STAMPA DEI COBAS E DI ALTRE REALTà SOLIDALI CON I LAVORATORI DELLA LOGISTICA
Le lotte non vanno in ferie:
supporta la lotta per la riassunzione dei facchini licenziati negli appalti IKEA
supporta la lotta per la riassunzione dei facchini licenziati negli appalti IKEA
A maggio di quest’anno la cooperativa san Martino ha licenziato 24 lavoratori del magazzino centrale di IKEA a Piacenza, tutti iscritti e delegati S.I.Cobas, grazie ad un pretesto che ha permesso all’azienda di liberarsi dei principali protagonisti delle conquiste sindacali interne degli ultimi anni: una vera ritorsione!
Questi lavoratori sono stati prima criminalizzati poi è arrivata la repressione con decine di denunce che hanno colpito chiunque abbia manifestato per la loro riassunzione, con il silenzio complice delle istituzioni locali che da anni si servono delle cooperative per appalti al ribasso e per abbattere il costo del lavoro. Da tre mesi si susseguono presidi, picchetti, manifestazioni ed iniziative di solidarietà a Piacenza, in tutta Italia e all’estero. La mobilitazione è culminata sabato 26 luglio con una giornata internazionale di solidarietà davanti e dentro i negozi IKEA.
Chi licenzia i lavoratori e si serve di appalti al ribasso non può vendere una immagine diversa per salvaguardare i propri profitti, i clienti di Ikea non devono ricordare che ogni merce acquistata a prezzi bassi ha come merce di scambio la cancellazione di diritti, i licenziamenti dei lavoratori, i contratti precari e gli appalti al ribasso
Giovedì 14 Agosto si sono infatti bloccati tutti i camion in entrata ed uscita dai numerosi ingressi dello stabilimento piacentino. Oggi, sabato 23 Agosto, noi non siamo in ferie ma scendiamo di nuovo in piazza a supporto dei lavoratori della logistica che difendono i loro posti di lavoro, e con dignità vanno affermando condizioni lavorative e di vita migliori, salari non al ribasso. Invia un messaggio su Twitter a Ikea chiedendo il reintegro dei lavoratori licenziati usando le hashtag #buon_giornoperche, #ikea, #catalogoIKEA #Killbilly
Questi lavoratori sono stati prima criminalizzati poi è arrivata la repressione con decine di denunce che hanno colpito chiunque abbia manifestato per la loro riassunzione, con il silenzio complice delle istituzioni locali che da anni si servono delle cooperative per appalti al ribasso e per abbattere il costo del lavoro. Da tre mesi si susseguono presidi, picchetti, manifestazioni ed iniziative di solidarietà a Piacenza, in tutta Italia e all’estero. La mobilitazione è culminata sabato 26 luglio con una giornata internazionale di solidarietà davanti e dentro i negozi IKEA.
Chi licenzia i lavoratori e si serve di appalti al ribasso non può vendere una immagine diversa per salvaguardare i propri profitti, i clienti di Ikea non devono ricordare che ogni merce acquistata a prezzi bassi ha come merce di scambio la cancellazione di diritti, i licenziamenti dei lavoratori, i contratti precari e gli appalti al ribasso
Giovedì 14 Agosto si sono infatti bloccati tutti i camion in entrata ed uscita dai numerosi ingressi dello stabilimento piacentino. Oggi, sabato 23 Agosto, noi non siamo in ferie ma scendiamo di nuovo in piazza a supporto dei lavoratori della logistica che difendono i loro posti di lavoro, e con dignità vanno affermando condizioni lavorative e di vita migliori, salari non al ribasso. Invia un messaggio su Twitter a Ikea chiedendo il reintegro dei lavoratori licenziati usando le hashtag #buon_giornoperche, #ikea, #catalogoIKEA #Killbilly
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